Dalle brume mattutine lungo la Senna riaffiorano le gagliarde rovine di un antico castello normanno, araldo della storia di una terra fiera.
La Normandia (Normandie), regione storica della Francia nord-occidentale, un tempo era un ducato unito all’Inghilterra dopo la battaglia di Hastings, con cui Guglielmo I il Conquistatore nel 1066 si impadronì della corona inglese.
Con i discendenti di Guglielmo e i Plantageneti, questo territorio era legato anche alla monarchia francese da un rapporto feudale: i duchi di Normandia si trovarono a essere vassalli del re di Francia sul continente e loro pari e antagonisti in Inghilterra.
Ciò diede origine dal XII secolo a una serie di grandi scontri tra le due monarchie cristiane.
Fu allora che, nel cuore dello spazio francese conteso dagli Inglesi, Riccardo Cuor di Leone edificò la fortezza di Château Gaillard.
La sua posizione su un’isola della Senna (Seine) dimostra il carattere ‘ambientale’ e spettacolare del castello.
Ci troviamo in Alta Normandia (Haute-Normandie), nel dipartimento Eure (département de l’Eure), nel territorio del comune di Les Andelys.
Château Gaillard è il simbolo delle lotte tra i nascenti Stati nel Medioevo.
La sua presa, sin dal 1204, da parte di Filippo Augusto fu il segno della riconquista francese della Normandia, strappata agli Inglesi.
Le sue strutture originarie si conservarono fino al 1603, quando Enrico IV fece smantellare Château Gaillard, divenuto rifugio di alcuni ugonotti.
Ancora oggi quel che rimane di questa fortezza di impressionante personalità afferma la sua potenza simbolica e s’impone come imago della forza e del potere.
Vi si ritrovano, esaltati, i punti forti dell’immagine del castello: le muraglie, il maschio, le torri e le porte.
Legato nella realtà e nell’immaginario alla civiltà feudale (dal X secolo alla Rivoluzione francese), questo spettacolare castello può essere visitato e considerato come un genuino esempio della realtà politica, sociale, materiale e simbolica dell’Europa.