Chi conosce il Brunello di Montalcino? I connaisseur dell’arte del buon vino in tutto il mondo!
E chi Montalcino? Gli appassionati di borghi storici e… chi vuole darsi alla degustazione del pregiato vino toscano direttamente presso i produttori, un’esperienza inenarrabile!
Il borgo medievale di Montalcino (a poco più di 40 km da Siena) è stato collocato ad agio dalla mano del tempo sui rilievi collinari che separano la Val d’Orcia dalla Valle dell’Ombrone, al confine con la Maremma.
Già insediamento etrusco e romano, Montalcino viene citato pare per la prima volta nell’anno 715 e nell’814 diviene possesso feudale degli abati di Sant’Antimo.
In posizione strategica sull’antica via Francigena, nel XII secolo viene circondato di mura.
Presto si trova a dover fronteggiare le mire espansionistiche di Siena, contro la quale combatte a lungo prima di piegarsi alla sua supremazia. Dopo la battaglia di Montaperti (1260) rischia persino di venir raso al suolo per aver parteggiato per i Fiorentini.
I Senesi garantiscono alla cittadina un periodo di tranquillità che permette lo sviluppo di attività commerciali e artigianali: la lavorazione della ceramica, la produzione della lana e la conciatura delle pelli.
Un’economia florida, che raggiunge il momento di massima prosperità nel XVI secolo. Sono anni feroci, di guerre e di conquiste: nel 1525 Montalcino respinge le truppe di papa Clemente VII e nel 1553 un esercito dell’imperatore Carlo V.
Dopo la capitolazione di Siena (1555), nel 1559 con il trattato di Cateau-Cambrésis il borgo entra a far parte del Granducato di Toscana, sotto Cosimo I de’ Medici.
Dopo l’estinzione dei Medici (1737) viene assegnato ai duchi di Lorena.
Nell’Ottocento l’economia locale diventa in prevalenza agricola e si organizza secondo il sistema della mezzadrìa, arrivando passo dopo passo alla realtà odierna: quella di cui è parte preponderante proprio la produzione dei vini.
Di Montalcino abbiamo raccontato tutto dall’alpha all’omega, e siamo tornati al punto di partenza: alle viti e al nettare puro e di colore granato rosso che il mondo ci invidia…