Musei e mostre a Vienna
30 martedì Set 2014
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in30 martedì Set 2014
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in19 venerdì Set 2014
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inGli Italiani che contano – tanto per intenderci: gli Artisti, gli Uomini d’Ingegno, Arte, Scienza, Cultura, e basta! – fanno sempre bella figura all’estero.
Certo, primeggiare in certi Paesi già di per sé molto ricchi di storia, arte, letteratura, tecnologia, scienza… non è facile!
Eppure all’estero chi ama l’Arte e il Bello ci viene a cercare e ci valorizza…
Per tracciare un identikìt di questi personaggi (un po’ bizzarri, forse) bisogna individuare alcuni grandi signori che hanno investito fior di quattrini per avere opere di un ‘nato sotto Saturno’ (= artista) nel proprio cabinet (= sala riservata a una collezione particolare) o Wunderkammer.
Fra questi si distinse l’imperatore Rodolfo II d’Asburgo (1552-1612), che viveva ritirato a Praga (Praha).
La sua raccolta andò in gran parte perduta durante il saccheggio della città sulla Moldava (Vltava) per mano degli Svedesi durante la guerra dei Trent’anni, nel 1648. Fortunatamente però sono sopravvissute le opere che erano state trasportate a Vienna già nel 1612, alla morte dell’imperatore.
Dalla sua collezione proviene una serie di capolavori del Manierismo italiano, di Correggio e Parmigianino.
L’altro cacciatore di tesori era l’arciduca Leopoldo Guglielmo (1614-1662), fondatore della Pinacoteca (Gemäldegalerie, come oggi noi la conosciamo) di uno dei più importanti musei al mondo, il Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Il nobiluomo era una straordinaria figura di collezionista di quadri: ne acquistò ca. 1400, soprattutto dipinti veneziani e dell’Italia settentrionale del XV e XVI secolo.
E così, nella Galleria al piano nobile di quello che dagli ultimi vent’anni dell’Ottocento è il Kunsthistorisches Museum, in una esposizione basata su criteri storici, grandeggiano opere di Mantegna, Antonello da Messina, Raffaello, Giorgione, Giovanni Bellini, Lotto, Perugino, Parmigianino, Correggio, Tiziano, Tintoretto, Veronese…
Non vi basta?
Allora andate davanti agli originali, osservate, dialogate, commuovetevi e meravigliatevi!
Non so che dirvi, se non siete ancora appagati…
Un’idea per accontentarvi: prendete la guida al museo,
Il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Guide Museo Prestel,
o alla Pinacoteca,
Kunsthistorisches Museum Wien. La Pinacoteca,
o, per gli intenditori e i cultori di arte veneta, il pregevole
Masters of Venice. Renaissance Painters of Passion and Power from the Kunsthistorisches Museum, Vienna. Edited by Sylvia Ferino-Pagden and Lynn Federle Orr. Fine Arts Museums of San Francisco, Delmonico Books • Prestel on the occasion of the exhibition Masters of Venice. Renaissance Painters of Passion and Power, Munich-London-New York, 2011-12.
Per concludere, provate a pensare: non sono certo le fanfare, i proclami o i discorsi propagandistici dei nostri politici da salotto ad attirare l’attenzione e suscitare l’apprezzamento per il Belpaese all’estero, ma sono le opere d’arte e d’ingegno degli Italiani che hanno fatto e continuano a far grande l’Italia!