La più meridionale e spettacolare delle Cicladi è Santorini (Σαντορίνη).
L’antico nome di quest’isola era Thíra, e Thíra (Phirà) si chiama ancora il capoluogo, che guarda sull’isola di Nea Kameni e sulla caldera.
Santorini è formata dai resti di un enorme cratere sprofondato in seguito a una violentissima eruzione verificatasi verso il 1450 a.C.
Nei pressi del moderno villaggio di Akrotiri è stato rinvenuto un antico insediamento distrutto da fenomeni vulcanici e sismici. Qui c’erano edifici a più piani con pareti affrescate: vedute di città, scene naturalistiche e paesaggi in cui vivevano animali esotici provenienti da regioni lontane.
L’isola è formata interamente da rocce vulcaniche.
Phirà è adagiata su terrazzi ricavati nelle scogliere, e lungo il bordo della caldera si trovano abitazioni, alberghi, bar e ristoranti.
Sebbene l’architettura di Santorini si rifaccia a quella tipica dell’Egeo, sono state le particolarità del paesaggio vulcanico dell’isola ad aver suggerito le sue forme originali, uniche: chiese a cupola e case con il tetto a volta cilindrica o a crociera, alcune delle quali ‘scavate’ nella pozzolana.
All’estremità settentrionale dell’isola, Oia è famosa per i suoi spettacolari tramonti e per le sue case bianche o color pastello con facciate geometriche rivestite di pietra rossa levigata.
L’atmosfera incantevole, la storia e il tradizionale stile di vita degli abitanti di Santorini attirano ogni estate migliaia di turisti da tutto il mondo.